Quando ho deciso se aprire o meno questo blog ho fatto delle valutazioni su che tipo di blog aprire e sul perché. Ovviamente ognuno si pone delle domande quando sta per intraprendere un nuovo percorso, e questo per me lo è …eccome. Un percorso nuovo mai sondato, in cui decidere se condividere o meno, me stessa con la rete.
Da un anno ormai, grazie a colei che è diventata un’amica, Antonella Natalis, ben nota alla rete come SuperfluoNecessario.it, nonché come artista per le sue ben note opere di dipinti del mare (sul suo sito italianmarinepainter.com potete vedere appieno la sua creatività) avevo iniziato a scrivere sul suo blog in cui curo la rubrica homelovers, una serie di contributi di home decor e segnalazioni di artigianauti tratti dalle mie amicizie Etsiane e non.
Da qui a decidere se dare il mio contributo un po’ più personale non è stato un passaggio ed una decisione semplice.
Sono stati di vitale importanza tutti i consigli di Antonella che nella sua professione primaria, si occupa appunto di Comunicazione Strategica legata al Marketing aziendale, in tutti i suoi post, uno non ultimo di una lunga serie, eccolo qui in cui lei affronta la nodosa questione dei contenuti.
Diciamolo, un blog non può essere un modo per riversare i contenuti di altri, come guistamente sottolinea lei, ma per me che di carattere timido ed introverso mi appresto ad entrare in punta di piedi in questo modo di fare comunicazione aziendale, peraltro della mia stessa azienda e persona, risulta difficile.
Non è mai semplice, condividere con gli altri e sopratutto far vedere agli altri le cose che sei in grado di fare, oppure offrire soluzioni che ti sono state utili, per il semplice gusto di farlo.
Scrivo questo post quindi per due motivi.
Il primo è per ringraziare colei che giudico la persona che mi ha guidato con i suoi tanti consigli diretti e indiretti (grazie ai suoi tanti post sul suo blog e ai nostri tantissimi ed innumerevoli caffè virtuali) in questo percorso di creazione del sito e mi riferisco nello specifico alla scelta dello strumento giusto da acquistare, al suggerimento nella necessità dell’apertura del blog, nello spronarmi ad uscire dal guscio protetto di un monitor e aprirmi alla rete anche come pensieri e contenuti, non solo come immagini finali di un prodotto che rappresento; ed accanto a questo ci sarebbero molte cose da dire su questa donna speciale e meravigliosa che gratuitamente offre spazio di espressione a tutte coloro che come me sono diventate sue amiche e colleghe di blog sul suo SuperfluoNecessario.it.
Perchè di persone speciali nel mio percorso, a cui sono davvero grata ce ne sono tante, come citavo nel mio primo post, ma di persone che siano disposte in modo gratuito a darti supporto, a spalleggiarti a sostenerti e spesso a regalarti consigli, ebbene di questo genere di persone, che smettono di essere conoscenti ed entrano nella categoria degli amici…ce ne sono pochi.
Il secondo motivo di questo post è la difficoltà già accennata appartiene alla sfera del saper condividere con gli altri le cose che realmente sai fare; si tratta di un processo comunicativo che non tutti hanno ma che si può acquisire. Forse per Antonella che di un’attitudine personale ne ha fatta una professione di vita risulta molto semplice, ma per tutti gli altri si tratta di rimboccarsi le maniche e iniziare da zero.
Come? in Internet e sullo stesso blog di Antonella Natalis troverete numerosi consigli su come approcciare ad un blog ad esempio, ma io qui dal mio piccola esperienza posso solo dire ciò che ho in mente di fare io, due piccoli grandi obiettivi:
Stile personale. Vorrei talvolta dare suggerimenti tratti dalla rete stessa, perché spesso non tutti conoscono le nostre stesse cose, non tutti guardano e leggono le nostre cose, quindi spesso dare spunti ed idee anche se tratti da altri blog può risultare utile, purché sia fatto in modo corretto e sopratutto personale. Ecco questo si…trovare il modo di comunicare in modo personale è indispensabile.
Contenuti personali: seconda questione e punto nodale é riuscire a comunicare le proprie idee e i propri spunti; come ho già detto non è semplice ma cercherò di farlo. Perché? per lo stesso motivo per cui chi compra le mie borse mi manda messaggi di ringraziamento per dire che quando la indossa tutti la guardano per farle i complimenti…perchè saper comunicare la propria unicità in quello che si fa è la caratteristica a cui ogni artista aspira.
Grazie ancora ad Antonella per tutti i suoi preziosi consigli e per avermi indirizzata su questo percorso comunicativo.
Keep in touch!
Morena
foto: Joshua Hibbert
Morena ti meriti tutti, ma proprio tutti, i complimenti che ricevi e che leggo su etsy sui prodotti ricevuti dai clienti di tutto il mondo che apprezzano la tua manualità, creatività, cura e soprattutto il tuo modo di porti con loro, che è quello che ha fatto nascere la nostra amicizia!
Per chi non lo sapesse, guardando le foto, vedendo il viso bello e solare di Morena, vedendo il posto splendido dove abitava fatta come sono fatta io le scritto (senza acquistare nulla) di getto un sacco di complimenti sul suo prodotto!
Ma ti meriti anche i miei complimenti personali per esserti buttata e aperta al mondo come MORENA, ora, con il tuo blog perché se tu dici di averlo fatto con titubanza o in punta di piedi, io conoscendoti attraverso le nostre conversazioni ho sempre saputo che tu SEI LA BLOGGER PERFETTA, lo sei sempre stata anche senza che questa definizione ti appartenesse e ancora oggi ti fa un po’ senso, come a me lo fa, perché ognuno interpreta un lavoro (se si può’ chiamare tale avere un blog) e lo gestisce in base ai propri obiettivi.
Il tuo è come il mio mostrare qualcosa fatto col cuore!
Per questo che sono certa che sarai sempre e solo in salita!
Con affetto, la tua amica di caffè virtuali via whatsapp e che desidera fortemente prima o poi condividere con te idee e passioni seduta a tavola, faccia a faccia, con un bel vinello rosso!
Antonella
…e comunque questo non è un post è un’altare che mi hai costruito!
Ok volevi farmi piangere oggi 😉
Con stima
Anto